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LIFESTYLE

Kate Beckinsale: una star di Hollywood sugli spalti dello Stadio Sinigaglia

Che il Lago di Como sia una delle mete preferite dalle star hollywoodiane è una cosa ormai risaputa, ma oggi, con l’approdo del Como 1907 in Serie A, non sono solo le ville da sogno ad ospitare attori e cantanti, ma anche lo Stadio Sinigaglia, che in quanto a panorama ha ben poco da invidiare a quelle stesse magioni. Durante il match in cui i lariani hanno vinto 3-2 contro l’Hellas Verona, non è stata la rap star Guè Pequeno l’unica faccia nota sugli spalti dello stadio; un’altra tifosa d’eccezione è stata infatti avvistata esultare appassionatamente per le imprese della squadra guidata da Cesc Fabregas.

Chi era la star seduta in tribuna con grandi occhiali scuri da diva? Niente meno che Kathrin Romany Beckinsale, meglio conosciuta semplicemente come Kate Beckinsale, attrice britannica nata il 26 luglio 1973 a Chiswick, Londra. Cresciuta in un ambiente artistico, Kate è a sua volta la figlia unica di due attori, Richard Beckinsale e Judy Loe. La sua carriera è iniziata in età precoce, ha fatto il suo debutto nel mondo del cinema a un anno come comparsa nel dramma britannico “Couples” (1975), dove recitavano anche i suoi genitori.

Beckinsale frequentò la Godolphin and Latymer School, un’istituzione indipendente per ragazze a Hammersmith, e mostrò sin da giovane un forte interesse per il teatro e la scrittura, vincendo due volte il WH Smith Young Writers Award. Ha anche studiato letteratura francese e russa al New College di Oxford, dove si distinse per il suo ingegno e il suo talento artistico.

Dopo gli esordi televisivi, tra cui un piccolo ruolo nella miniserie “Devices and Desires” (1991) e un film per la TV, Beckinsale ottenne la sua prima grande opportunità nel 1993 con “Much Ado About Nothing” di Kenneth Branagh, girato in Toscana. La sua performance ricevette recensioni positive e la portò a lavorare per diverse produzioni, tra cui “Prince of Jutland” (1994) e “Haunted” (1995).

Nel 1996, Beckinsale debuttò anche a teatro con “The Seagull”, dove incontrò il suo futuro compagno, Michael Sheen. La loro relazione durò fino al 2003 e da questo amore nato sul palcoscenico nacque una figlia, Lily Mo Sheen.

Negli anni successivi, Beckinsale si trasferì a Hollywood, dove la sua carriera decollò. Nel 2001, recitò in “Pearl Harbor”, un film di guerra che la portò alla ribalta internazionale. La sua performance fu seguita da un ruolo nel romantico “Serendipity” e dalla sua trasformazione in un’icona del cinema d’azione con “Underworld” (2003), dove interpretò Selene, una vampira cacciatrice di licantropi. Questo film, nonostante le recensioni contrastanti, fu un successo al botteghino lanciandola nel genere horror e d’azione.

Dopo il successo di “Underworld”, Beckinsale continuò a recitare in film d’azione come “Van Helsing” (2004) e “Underworld: Evolution” (2006), consolidando la sua reputazione come attrice versatile. La sua performance in “Nothing but the Truth” (2008) le valse addirittura una nomination per il Critics’ Choice Award.

Negli anni successivi, Beckinsale scelse di investire più tempo per lavorare in produzioni più piccole, senza rinunciare però a ruoli in colossal come “Underworld: Awakening” (2012) e “Love & Friendship” (2016), quest’ultimo basato su un’opera di Jane Austen, che ricevette recensioni entusiastiche.

Oltre che per la carriera cinematografica, Beckinsale è stata spesso sotto i riflettori anche per la sua vita privata. Dopo la relazione con Michael Sheen, ha avuto una storia con il regista Len Wiseman, con cui si è sposata nel 2004 e da cui ha divorziato nel 2016. Fra i flirt che le sono attribuiti recentemente c’è anche il comico Pete Davidson, showman americano noto anche per le sue relazioni con Ariana Grande e Kim Kardashian.

Questa era la prima visita di Kate a Como e anche la prima allo stadio per seguire il Como 1907. Ha detto in esclusiva a BLU: “Visitare il Lago di Como è stato surreale, sembrava di essere in un dipinto; i panorami erano talmente belli da non sembrare reali. Anche la partita del Como 1907 è stata magica. Il pubblico era carico di energia. Abbiamo visto l’idolo locale Patrick Cutrone segnare in un momento straordinario. Tutti sono impazziti, ho adorato ogni minuto!”

Kate Beckinsale è un esempio di come la passione e la dedizione possano portare al successo in un campo competitivo come quello del cinema. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni e una varietà di ruoli in film di successo, Beckinsale ha dimostrato di essere un’attrice di talento capace di affrontare qualsiasi genere, dalla commedia romantica all’azione intensa. La sua storia è una fonte di ispirazione per molti giovani artisti che aspirano a lasciare il segno nel mondo dello spettacolo.

Chi sarà la prossima star a tifare Como 1907? Venite a scoprirlo allo Stadio Sinigaglia.

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